I FIORI DELLA LIRICA

IL PROGRAMMA
Tornami a dir che m’ami Don Pasquale / Gaetano Donizetti
Il duetto amoroso tra Ernesto e Norina è il momento più idilliaco di quest’opera buffa. I due amanti s’incontrano segretamente dopo una serie di inganni a danni del tutore di lei, Don Pasquale. Successivamente quest’ultimo, portato all’esasperazione, accetterà di buon grado la loro unione.
Sì ritrovarla io giuro La Cenerentola / Gioacchino Rossini
Don Ramiro, il principe, è in cerca di moglie nelle vesti di paggio per assicurarsi di trovare una persona che lo amasse davvero. Ha trovato l’amore nella figura di Angelina (Cenerentola), che, prima di fuggire, gli porge un braccialetto con la richiesta di trovarla e ridarglielo. Il principe dichiara con entusiasmo che la ritroverà.
Stizzoso, mio stizzoso La serva padrona / Giovanni Battista Pergolesi
La vivace e impertinente servetta Serpina è l’indiscussa protagonista del celebre intermezzo buffo. Questo pezzo brillante riassume l’essenza della sua personalità: la musica sottolinea i sorridenti ma imperiosi ordini di Serpina, che riduce il povero Uberto, suo padrone, ad un rassegnato silenzio, invertendo così i ruoli a cui erano predestinati.
Quant’è dolce a un’alma amante Il signor Bruschino / Gioacchino Rossini
Questa farsa s’incentra sulle vicende di Florville, innamorato e ricambiato da Sofia. La giovane è però promessa in sposa al figlio del signor Bruschino, amico di famiglia del suo tutore Gaudenzio. I due attueranno un piano per fare in modo di sposarsi tra loro, ingannando il tutore, che ignaro darà la propria benedizione alla loro unione.
Una furtiva lagrima L’elisir d’amore / Gaetano Donizetti
L’umile Nemorino si accorge di una lacrima spuntata dagli occhi dell’amata Adina, e capisce di essere ricambiato. Dopo una lunga serie di rifiuti la donna si mostra gelosa che il giovane attragga le ragazze del paese, che in realtà hanno da poco saputo dell’eredità appena ricevuta, mentre Nemorino è convinto sia merito dell’Elisir d’amore di Dulcamara, un ciarlatano che gli ha venduto in realtà una bottiglia di Bordeaux.
Quel guardo il cavaliere Don Pasquale / Gaetano Donizetti
Immersa nella lettura di un romanzo cavalleresco e divertita dalla protagonista, Norina si fa ispirare dal libro per descrivere quanto il suo carattere malizioso e scaltro sia anche capace d’affetto sincero e profondo. La cavatina inizialmente dolce e trasognante muta e si fa più brillante, tradendo tutta la malizia e la vivacità della giovane.
Musica proibita Stanialao Gastaldon
Ancora una volta viene cantato l’amore da parte di un bel garzone verso una dolce fanciulla con dolci e tenere parole.
La donna è mobile Rigoletto / Giuseppe Verdi
La donna è mobile è uno dei brani operistici più popolari, grazie alla sua estrema orecchiabilità e al suo accompagnamento danzante. Con superficiale leggerezza, perfettamente incarnata dalla musica, il Duca di Mantova riflette sulla personale visione di vacuità e imperscrutabilità femminile, ove la donna è vista come piuma al vento, suscettibile di cambiamenti tanto nei pensieri quanto nelle parole al primo mutare dell’umore e del corso degli eventi.
Quando m’en vo La Bohème / Giacomo Puccini
È una romanza in tempo di valzer lento che la bella Musetta canta con civetteria, seduta ad uno dei tavoli del Caffè Momus, rivolgendosi intenzionalmente al pittore Marcello, nel tentativo di sedurlo e riconquistarlo. Nella parte iniziale la ragazza descrive l’effetto del proprio fascino sugli uomini e negli ultimi versi parla direttamente all’oggetto delle sue attenzioni.
Tace il labbro La vedova allegra / Franz Lehár
Nel terzo atto dell’operetta “La vedova allegra” di F. Lehár vi è il celebre valzer “Tace il labbro”, ed è il momento in cui il conte Danilo si dichiara ad Hanna, giovane vedova di un ricchissimo banchiere, che ricambia il suo amore.
Maria West Side Story / Leonard Bernstein
Una moderna rivisitazione del dramma shakespeariano “Romeo e Giulietta”. Tony, corrispettivo di Romeo, s’innamora della sorella di Bernardo, il capo del clan rivale. Non appena viene a conoscenza del suo nome, lo ripete rapito dall’estasi amorosa.
GLI ARTISTI
GIORGIA FAVIA soprano
Nata a Bari nel 1999, dal 2019 studia, in qualità di membro dell’Associazione Culturale “Splendor Vocis”, con il Maestro Pietro Naviglio. È iscritta al triennio di canto lirico al Conservatorio di Bari Niccolò Piccinni.
A partire dal 2020 debutta nell’ambito di una formazione corale col Mº Gargiulo in titoli quali i Carmina Burana di C.Orff; il Gloria di A. Vivaldi RV589; il Requiem per le vittime della mafia di L. Ferrero, C. Galante, P. Arcà, M. D’Amico, G. Sollima, M. Betta e M. Tutino.
Nel 2022 canta nell’ensemble vocale “Opera in Puglia” diretto dal Mº Emanuela Aymone la Dante Symphonie di F. Liszt. Partecipa in qualità di soprano solista al Gloria di A. Vivaldi RV589 nella Basilica di San Nicola di Bari. Nello stesso anno debutta ne Lo Scoiattolo in gamba di N. Rota in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari. Nel 2023 è solista nella Messa dei Martiri di Lampedusa del Mº Bepi Speranza.
STEFANO COLUCCI tenore
Il tenore Stefano Roberto Moysés Colucci è nato a Florianópolis (Brasile) il 2 dicembre 1995. Avviato allo studio del canto dal soprano Cristina Pagotto Tonussi nella sua città natale, dal 2016 studia con il basso Pietro Naviglio in quanto membro dell’Associazione Culturale Splendor Vocis, con la quale svolge un’intensa attività concertistica. Nel 2018 debutta come Fanfolino nell’opera L’Isola dei pazzi di Egidio Romualdo Duni a Matera, sotto la regia del M° Giovanni Coppola. Nello stesso anno partecipa in qualità di tenore solista all`oratorio La passione di Cristo secondo San Marco di D. Lorenzo Perosi diretto dal M° Giuseppe Montesano e alla Messa dell’incoronazione KV317 di Wolfgang Amadeus Mozart. Nel 2019, oltre ad una intensa attività concertistica viene scelto come tenore solista della Nona sinfonia di L. V. Beethoven la cui esecuzione ha luogo a Matera il 22 giugno, sotto la direzione del M° Pasquale Veleno. In occasione del 7° Concorso Lirico Internazionale “R. Leoncavallo” risulta vincitore del ruolo di Arlecchino nell’opera Pagliacci andata in scena il 5 luglio a Potenza. A giugno vince il Primo Premio Assoluto al Premio Internazionale “Città di Foggia” con votazione pari a 100/100. Il 29 ottobre consegue il Diploma Accademico di I Livello Accademico presso il Conservatorio E. R. Duni di Matera con 110 e Lode.
Nel 2020 debutta come Nemorino nell’opera L’Elisir d’amore di Donizetti il 21 febbraio dopo aver vinto il ruolo nel Settimo Concorso Lirico Internazionale “Città di Ferrara” presso il Teatro Comunale De Micheli di Copparo (FE). Nel 2021 debutta come Flavio nell’opera Norma di Vincenzo Bellini al Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara affiancando un cast d’eccezione composto tra gli altri dal tenore Fabio Armiliato e dal soprano Renata Campanella. A luglio dello stesso anno canta come tenore solista nei Carmina Burana di Carl Orff ad Adelfia (BA) diretto dal M° Andrea Gargiulo in collaborazione con il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, con replica a Napoli presso il Castello del Maschio Angioino.
Il 31 agosto debutta come Don Ramiro ne La Cenerentola di Rossini a Cento (FE), sotto la direzione di Andrea Bianchi con la regia di Giovanni Dispenza. Il 10 ottobre esegue Alla ricerca di Dante, racconto in musica per tenore, attore e pianoforte di Federico Bonetti Amendola presso l’Archivio di Stato di Firenze, accompagnato al pianoforte dal compositore stesso. Il 6 dicembre canta come tenore solista nell’Oratorio de Noël di Camille Saint-Saëns presso l’Auditorium Nino Rota di Bari, sotto la direzione di Nicola Colafelice. Nel 2022 consegue, il 18 marzo, il Diploma Accademico di II livello presso il Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari, discutendo una tesi dal titolo Lui cantava la verità: l’universo interpretativo di Giuseppe Di Stefano, con 110 e Lode, sotto la guida del M° Donato Tota. Il 7 maggio debutta come Giannino ne Le serve rivali di Tommaso Traetta al Teatro Comunale “T. Traetta” di Bitonto. Il 30 luglio debutta a Siena presso il Teatro dei Rinnovati come Florville ne Il signor Bruschino di Gioachino Rossini in quanto allievo effettivo del corso di canto tenuto dal M° William Matteuzzi presso l’Accademia Musicale Chigiana. Replica lo stesso titolo a Bari il 23 settembre presso l’Auditorium Nino Rota, con direzione di Giovanni Pelliccia. Il 1 ottobre canta come tenore solista in occasione della prima ripresa in epoca moderna del Gloria di Niccolò Piccinni presso la Cattedrale di Bari. Il 7 ottobre canta alla cerimonia di premiazione del Prix Italia 2022, una iniziativa della Radio Televisione ltaliana (RAI) tenutasi a Bari presso il Teatro Kursaal Santa Lucia. Il 20 ottobre canta nel ruolo di Don Camillo ne La Claudia vendicata di Giovanni Paisiello presso il Teatro Fusco di Taranto nell’ambito del Festival Paisiello 2022, diretto da Iason Marmaras con regia di Piero Mastronardi. Il 17 novembre, sempre con l’Accademia Chigiana, partecipa ad un concerto del Progetto Giovani talenti musicali nel mondo organizzato dal CIDIM (Comitato Italiano Nazionale Musicale) presso Kuwait City, Emirato del Kuwait. Il 25 novembre canta nel ruolo di Gherardo in Gianni Schicchi di Giacomo Puccini presso il Teatro Comunale Guerrieri di Matera, diretto da Angelo Gabrielli. Tra gennaio e febbraio del 2023 canta come primo interprete assoluto nell’opera Topo dopo Topo, composta dal Mº Salvatore Sica e diretta dal Mº Giuseppe La Malfa in collaborazione con l’Orchestra Metropolitana di Bari. A febbraio viene selezionato per un corso di perfezionamento in repertorio rossiniano presso la Scuola dell’opera del Teatro Comunale di Bologna, nell’ambito del quale è prevista la messinscena de La scala di seta di Gioachino Rossini nel mese di maggio. A marzo viene selezionato per l’edizione 2023 dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” di Martina Franca.
LUCIA GIAMPIETRO pianoforte
Ha tenuto Master Classes a Gaziantep (Turchia) e in Canada e ha registrato per la Rai e per Channel 47. Ha partecipato alla realizzazione di un CD con il Conservatorio E.R. Duni eseguendo musiche di autori lucani. Interessata alle tradizioni musicali della sua città, ha effettuato trascrizioni musicali di canti popolari per i libri ”I giochi giocati” e “ Sassi e Santi”. In qualità di maestro accompagnatore ha partecipato a varie edizioni del TIM, al Concorso Mozart, al Concorso Rosa Ponselle e al Westerout; sempre come maestro accompagnatore ha collaborato con i Maestri: Desderi, Di Matterò, Zingariello, Terranova, Mezzena e De Ritis. Ha vinto una borsa di studio per maestro collaboratore per le opere “Il barbiere di Siviglia” e “Rigoletto” presso il Teatro Chiabrera di Savona. All’attività artistica affianca quella didattica; ha la cattedra di Pianoforte presso il Liceo Musicale “T. Stigliani” di Matera e molti suoi allievi sono vincitori di Concorsi Nazionali ed Internazionali.